aman sepharad

Quale miglior occasione per celebrare i 10 anni della rassegna concertistica del Centro Culturale di Circolo a Soazza, che si aprire con il programma "Aman Sepharad".

Dalla valle Mesolcina, incastonata tra gli aspri monti del Canton Grigioni, parte un viaggio musicale verso le rotte che condussero il popolo sefardita in fuga dalla Spagna nel 1492. Il pubblico tocca l'anima e le melodie di un popolo che col suo lieve lamento abbandona la terra natia approdando in tutti i paesi sulle rive del Mediterraneo e fino in Bosnia e Bulgaria, per intrecciare le proprie tradizioni con quelle locali e trarne nuova linfa musicale.

Il programma, nato per celebrare il grande Raffaello Sanzio nel quinto centenario della sua morte, verrà trasmesso nella programmazione serale di Radio3 Suite. Si tratta della registrazione del concerto del 18/9/21, alla 54a edizione del Festival delle Nazioni di Città di Castello (PG). Sarà un modo per scoprire il pensiero del grande pittore urbinate, vero artista colto del suo tempo, ed ascoltare la musica dei compositori coevi che tanto ha permeato le sue opere.

Il Festival delle Nazioni chiude con un omaggio a Raffaello la sua 54a edizione, sotto la direzione artistica del M° Aldo Sisillo. L'ensemble Sensus è stato invitato per dar suono e voce alla grande arte del pittore urbinate, grazie all'utilizzo di alcuni strumenti presenti nei suoi dipinti e ai versi lasciatici in sonetti abbozzati su alcuni fogli preparatori. Grande suggestione quindi nella scia del cinquecentenario dalla sua scomparsa.

La celeberrima cantante e arpista napoletana Adriana.Basile, viene celebrata nello spettacolo a lei dedicato. Tornano gli echi delle musiche e delle parole a lei dedicate da tutti quei personaggi illustri che ebbero la fortuna di conoscerla e di lavorare con lei, alle Corti seicentesche di Napoli e Mantova: da Monteverdi a Striggio per menziponare i più conosciuti. Nello spettacolo ascoltiamo anche testi dal Cunto delli Cunti del di lei arcinoto fratello Giambattista.  

L'inconsueta cornice del piccolo Boscomartello, è stata l'occasione per aprire, con la cautela che il Covid-19 impone, la stagione 2020 del più longevo festival di musica antica in Emilia-Romagna. Sotto le  fronde lussureggianti e bisbiglianti di un grande nocciolo, le suadenti melodie sefardite hanno abbracciato e coccolato il pubblico, trasportandolo in un universo incantato lontano dalle preoccupazioni della pandemia e dalla frenesia quotidiana.

Il Giardino della Sinagoga di Firenze si è riempito, come ogni estate, di appassionati e curiosi, per riscoprire, con Sensus, le radici della musica sefardita. Per molti degli intervenuti questo viaggio, tracciando la storia delle propria eredità di famiglia, è stata un'occasione per porre un'attenzione particolare a questo evento, scoprendo un genere musicale poco frequentato nella rassegna, più spesso rivolta alla musica ashkenazita.

Nella cornice del meraviglioso teatro del Royal Opera House risuonano le note degli autori coevi al grande Leonardo da Vinci. Lo spettacolo, organizzato in collaborazione con l'Ambasciata Italiana in India e l'IIC di Mubai, nell'ambito delle celebrazioni leonardesche, ha suscitato l'entusiasmo del folto e incuriosito pubblico locale.

Il prestigioso Istituto Italiano di Cultura di San Francisco, dedicando una giornata alla musica sefardita, ospita Sensus col suo emozionante e intenso programma di antichi canti femminili "Aman Sepharad". Il pubblico intervenuto ha risposto con calore  a questa proposta di alto valore culturale.